| Capitolo transitorio...con la reazione di alcune brigate. Capitolo 3 E le altre divisioni tremano di paura.
Hanatarou Yamada correva per le strade del Seiritei. Quel che aveva udito dal terzo seggio Kyone era di quanto più assurdo potesse esistere. Insomma era più probabile un Byakuya ubriaco, un mayuri che balla lap dance e Mastumoto con la terza di reggiseno di tutto ciò. Era andato a portare delle medicine al capitano Ukitake della tredicesima divisione, da bravo membro della brigata medica, ed ecco che vide due cose strane. Prima di tutto un Kyoraku preoccupato e poi zaraki che portava dei documenti presso la decima. Il bello di dover andare alla tredicesima era che si potevano osservare la maggior parte delle divisioni, anche se se era possibile stava lontano dall'undicesima. i membri dell'undicesima ce l'avevano con lui: era piccolo, debole, con un bisturi come shikai ed era della squadra medica, la più maltrattata dai guerrafondai. La divisione di zaraki intimoriva un po' tutti,ma Yamamoto se la teneva stretta per la sua utilità. Comunque Yamada arrivò presso la tredicesima dove lo accolse Rukia kuchiki (la sorella adottiva del capitano Byakuya). -Grazie Yamada,ci penso io.- -No Rukia chan...veramente. Ci sono dei medicinali nuovi che dovrei mostrare al capitano...- ed eccolo al cospetto di Ukitake Jushiro, malaticcio, ma sempre cordiale e affabile: il capitano ideale. Stava parlando con i suoi terzi seggi riguardo ad una festa. -L'ho saputo dal Kyoraku...è strano vero?- -E' assurdo!- I terzi seggi, e anche assistenti del capitano, scattarono sorpresi. -Su su ragazzi, frose vuole finalmente socializzare?- -Socializzare?Quello si fa odiare da circa vent'anni!- -Modera i toni Kyone,è sempre un capitano.- -Sta zitto stupido di un terzo seggio!- -Stupido a chi?- Yamada cercò timidamente d'entrare e Ukitake se ne accorse. -Oh...Yamada,grazie!- -Di...che parlavate,se posso intromettermi?- -Ma certo Yamada...Il capitano della terza organizzerà una fiera del caco secco.- Kyone pronunciò il tutto con un'enfasi spaventosa. -Cosa? E qualcuno lo sa?- -Solo io e Ukitake...però riferiscilo in giro,tanto siamo costretti ad andarci questa sera. oggi è pure il compleanno di Ichimaru.- Yamada scosso fece un inchino e dopo aver dato brevi spiegazioni sui medicinali corse verso la sua brigata, passando perfino vicino l'undicesima brigata. Hanatarou non aveva mai avuto rapporti particolari con la terza brigata. Erano tutti piuttosto sani,anche il capitano, anche se non sembrava visto quanto era secco. Sapeva soltanto che Ichimaru era più rispettato che amato, ma non ne capiva bene il motivo. Era uno schivo e strambo, ma non avendolo mai conosciuto relamente di persona non si sentiva di giudicarlo. Ogni anno mandava dei seggi a dare dei cachi secchi, abbastanza graditi al suo capitano,in quanto cibo adatto per i malati. Comunque non tutte le divisioni gradivano questa iniziativa. E ora arrivava pure una fiera. entrò nella sua caserma e chiese udienza al capitano Uohana. Il suo capitano era uno dei più vecchi della soul society. Era una donna dall'aspetto quieto e con una rossa treccia davanti al petto. Era amata da tutti, pure i membri dell'undicesima perchè era una donna forte anche se non amava combattere. Poi aveva una passione per hanatarou,figlio del suo vecchio luogotente. -Yamada...ha portatp le medicine?- -Si,capitano. Volevo dirle una cosa...oggi ci sarà...- Uohana ascoltò il suo seggio attentamente per poi dire tranquillamente che riferirà il tutto agli altri capitani. Yamada sconcertato da quella reazione tornò nelle sue camere pensando che non aveva incontrato nessun membro dell'undicesima.
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Soi fon era appena tornata da una missione sulla terra. In francia per la precisione. era distrutta ma decise di compilare qualche foglio prima del meritato riposo visto che il suo grasso inutile e stupido vice non aveva fatto nulla. Omoeda er aun vero e proprio accollo, un raccomandato, ma lei doveva sopportarlo. e quando lui entrò dalla porta voleva veramente attivare il suo shikai e ammazzarlo in due colpi. -che vuoi palla di lardo?- -Ho una notizia per lei capitano.- -E sarebbe?Su dolcezza,non abbiamo tutta la giornata.- -Il capitano Uohana ha detto che siamo invitati ad una festa dedicata ai cachi secchi. Che cibo disgustosamente povero!- -Si serto come...cosa?cahi secchi?Oddio,non mi dire che oggi è...- -Proprio quel giorno,capitano!- -Idiota,perchè non me l'hai detto prima?Ora quel pazzo di un Ichimaru organizza pure una fiera?- -Si.- -E dobbiamo andarci.- -Si.- -Nessuno ti ha interpellato Omoeda.che essere inutile. ora vattene che devo dedicare queste ore a preparami psicologicamente a tutto questo.- -Si...certo...- Soi fon era vermaente irritata. odiava quell'iniziativa di Ichimaru, odivava i fichi secchi e mal sopportava il cpaitano della terza. Sarebbe stato un 10 settembre da incubo. -Sono un'assassina perfetta, ma non posso sopportare tutto questo. Quei cachi mi distruggeranno il fegato.
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Mayuri alzò lo sguardo dall'hollow che stava sezionando. Era particolarmente scocciato. Aveva appena saputo dal suo vice che doveva andare ad una festa. -Feste...tze...cazzate. La scienz anon può fermarsi davati a dei cachi.- -Ma capitano...- -Zitta nemu! passami il bisturi...ma guarda quell'Ichimaru...ma che fa,le feste? Ma su!- Nemu sospirò. Sarebbe stata dura,molto dura, costringere il suo capitano a vestirsi bene per andare a questa fiera, ma non avevano scelta. -Capitano...- -STA ZITTA...leggi il labbilae...zitta. non è tuo compito parlare o avere un tuo pensiero.- era così Mayuri:sadico come nessuno alla Soul society. Forse era il più odiato tra i capitani. Folle, immerso nel suo mondo di esperimenti era tristemente noto per aver distrutto la stirpe dei quincy e aver fatto esplodere più volte i suoi seggi. Il suo vice, poi, era solo un oggetto che veniva sempre picchiato e maltrattato. Ma Nemu era una sorta di cyborg,non provava particoarmente dolore. Lentamente passò il bisturi a Mayuri e incominciò a spiegare il perchè della fiera,pronta a ricevere le peggiori ferite.
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-capitaaaaano!- -che c'è Ikkaku?- -Siamo inviatai ad una fiera.- -Ma chi cazzo vuole andarci?Solo le donniciole vanno alle fiere.- -Fiera?- Yachiru spuntò dall'haori del capitano dell'undicesima.-andiamo!- -Appunto. Di cosa si tratta Ikkaku...- -e' quella palla dei cachi della terza.- -Che ammasso di sfigati. e vabbè...male che vada la quarta brigata è lì vicino.- -Così si fa,capitano. Quasi quasi avverto Yumichika che è appena tornato.- Ikkaku uscì lasciando soli mister sangue a fiumi e la bimbetta. -Ken chan...perchè Volpetto fa una festa?- -e che ne so? Chissà quanto mi frega.- E rimasero in silenzio...per poi prendere del sakè e distribuirlo in giro.
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Gin Ichimaru era presso la quinta brigata,dal suo vecchio capitnao aizen. In qualche modo erano rimasti confidenti,anche se Ichimaru dal profondo del suo cuore lo odiava. ma il loro rapporto fatto di bugie e complicità era troppo complicato da esprimere. -Vedo che hai organizzato una festa,non è da te.- -Ehi...è sempre bello sperimentare cose nuove capitano Aizen.- -Già,forse si.- Per Gin aizen era quaisi un libro aperto. era come il dottor Jekyll e Mister Hyde. Era un uomo senza scrupoli che si fingeva angelico. Solo Ichiamru e Tousen 8capitano della nona) erano a conoscenza di questa sua duplice personalità. Ichimaru stimava la sua forza, ma l'odio crescente metteva a dure prova la sua abilità di recitazione. Comunque ogni volta che prendeva il cpitano della quinta per i fondelli si rendeva conto che forse la carriera d'attore era il suo destino. -Comunque,aizen, è stato divertente vedere le reazioni di tutti. Ah...i miei seggi hanno spedito i cachi come ogni anno e tutti i capitani erano traumatizzati...tranne mayuri. Tousen era così sconvolto che i suoi occhi hanno ripreso a vedere per un istante.- -sei un sadico Gin...perchè l'hai fatto?- -Solo per animare un po' questo mortorio.- Ichimaru ghinò e aizen distolse lo sguardo.sapeva che forse aveva delle motivazioni personali per fare tutto questo,ma non parlò. Gin era il suo alleato più prezioso, un personaggio anche abbastanza pericoloso,quindi era emglio lascarlo in pace,nelle sue stranezze. Poi se le sue stranezze intaccavano il piano che mettevano in atto da ottant'anni...beh,in quel caso l'avrebbe freddato. Ma non l'aveva mai tradito e se lo volesse fare non gli conveniva nemmeno con yamamoto pronto ad incenerirlo a due divisione di distanza. -Bene capitano allora la lascio ai suoi pensieri...ah...c'è il suo luogotenente fuori alla porta, forse è la volta buona che le salta addosso.- -Spiritoso. Ci vediamo alla festa.- Gin uscì dalla stanza sapendo che aizen sapeva che la festa non era solo divertimento per lui. Ma alla fine poco importava, la sua vita privata ad aizen interessava poco. Sirridendo e saltellando come Heidi tornò alla sua divisione dove Kira, sopravvissuto miracolosamente alla dodicesima divisione, attendeva nuovi ordini nonostante il grosso bernoccolo in testa.
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